L’obiettivo principale del progetto era la configurazione di un luogo nuovo, funzionale e polivalente.
Non si tratta semplicemente della creazione di un edificio temporaneo, ma della definizione di un nuovo spazio che sia riconoscibile, integrato nell’ambiente circostante e rappresentativo della diversità culturale di Barcellona.

INTEGRAZIONE URBANA

L’area del sito di progetto si trova in una posizione strategica, dove la città vecchia incontra il mare.
Per questo motivo abbiamo prestato particolare attenzione all’integrazione tra il nuovo padiglione e la complessità morfologica della città.
Il punto di partenza del concept è stata l’identificazione di uno specifico asse urbano: il prolungamento immaginario della “Rambla” verso il molo. Questo percorso, punto di riferimento costante per cittadini e turisti di Barcellona, ​​è stato utilizzato come strumento generativo del progetto, definendone la scomposizione volumetrica e la morfologia.
In questo modo è stato possibile creare uno spazio interconnesso sia con il “Port Vell” che con il centro città. Uno spazio il cui scopo è quello di essere il punto di incontro tra chi proviene dalla città e chi proviene dal porto. Questo contesto spiega anche il posizionamento degli ingressi al padiglione principale e al parco-rampa, dislocati verso la città e verso il mare. Si è inoltre tenuto conto del rispetto dell’ambiente circostante, allineando i bordi del padiglione con l’edificio del porto.

MODELLAZIONE DEI VOLUMI

Dopo l’individuazione degli assi principali del progetto, la planimetria del sito è stata suddivisa in due parti immaginarie. Queste due superfici sono state quindi fatte scorrere nello spazio seguendo diverse inclinazioni, producendo una complessità volumetrica sviluppata su diversi livelli.
L’area occidentale è diventata un parco-rampa rivolto verso la città vecchia: un’area relax e di socializzazione situata su un dolce pendio, dove sarà possibile sedersi, fare una pausa e praticare sport come skateboard e pattinaggio a rotelle.
L’area orientale segue il gradiente del parco-rampa, formando delle gradinate leggermente degradanti dalla città verso il mare, diventando sia un punto panoramico che un’area polivalente per spettacoli all’aperto.
Al di sotto del livello delle gradinate si trova il padiglione principale.

DISTRIBUZIONE INTERNA

Per il concept di distribuzione interna, abbiamo scelto una forma riconoscibile che appartiene al contesto culturale di Barcellona: la forma degli isolati urbani di Cerdà, che l’architetto spagnolo utilizzò per la pianificazione urbana di Barcellona. La forma degli isolati urbani è composta da quadrati con angoli smussati. Questi quadrati sono stati adattati alle dimensioni dell’area del sito e utilizzati per: il dimensionamento strutturale; il collegamento tra l’area interna e gli arredi esterni; la composizione degli spazi interni, attraverso operazioni di modellazione e sagomatura. Il processo di sagomatura è stato eseguito non aggiungendo volume a un’area vuota, ma sottraendo porzioni di spazio per creare vuoti organizzati da percorsi interni.
Il percorso principale presenta un cromatismo accentuato che guida i visitatori attraverso le funzioni del padiglione: nella hall si trovano l’info point e l’area relax; l’area nord è caratterizzata da un volume unico scomposto in due blocchi, la caffetteria e i servizi igienici pubblici; l’area sud, verso il mare, è un ampio open space in cui si trovano il ristorante e l’area espositiva, organizzata con pedane che modellano il percorso espositivo.

STRUTTURA E MODULARITÀ COSTRUTTIVA

La struttura portante è interamente realizzata in elementi prefabbricati in acciaio di piccole dimensioni.
La copertura è composta da moduli reticolari facilmente assemblabili. Le travi in ​​carpenteria metallica generano un design di forte impatto, volutamente lasciato a vista, costituito da una rete continua di forme triangolari.
I pilastri sono integrati nel disegno della rete di copertura e hanno una sezione trasversale che richiama i pilastri progettati da Mies van der Rohe per il Padiglione Expo di Barcellona.
La struttura finale è particolarmente adatta per edifici temporanei ed è paragonabile ai sistemi di ponteggio.
Tutti gli elementi del Padiglione sono progettati per essere facilmente montati e smontati. Il pavimento galleggiante ha una struttura metallica modulare che consente una rapida installazione; le tribune interne sono composte da strutture prefabbricate con pannelli esterni leggeri; le pedane e i rivestimenti esterni sono realizzati con doghe rimovibili resistenti alle intemperie.

MATERIALI E TEXTURE

La scelta dei materiali per interni ed esterni è stata fatta tenendo conto della loro riconoscibilità nella tradizione spagnola e catalana.
Il rivestimento perimetrale esterno è realizzato con vele di barca, un richiamo all’artigianato tessile catalano e alla tradizione marinara della città. I rivestimenti degli stand e degli arredi interni richiamano invece la tipica pietra di Montjuïc, ricavata dalle cave della stessa collina; infine, il pavimento galleggiante interno è composto da azulejos, le tipiche piastrelle di ceramica blu della tradizione iberica.

VERSATILITÀ

Questo termine si riferisce alla multifunzionalità del padiglione. Infatti, può essere utilizzato per molteplici scopi: innanzitutto per esposizioni, spettacoli pubblici, pubblicità di oggetti. Ma può anche essere utilizzato per scopi di socializzazione: grazie alla sua posizione urbana, il padiglione può rappresentare la fusione tra città e mare, dove turisti e cittadini possono incontrarsi, discutere o semplicemente prendersi una pausa dalla routine quotidiana. In particolare la configurazione spaziale e il rapporto tra spazio interno ed esterno rendono il padiglione unico nel suo genere e adatto a molteplici scopi.